Gianroberto loves Dibba

“No, ma quale preferito. La parola d’ordine è due legislature: oggi ci siamo noi, domani qualcun altro, lo diciamo da sempre”. Alessandro Di Battista risponde al telefono qualche minuto prima di incontrare “una delegazione di deputati spagnoli”. E sembra voler scacciare con un gesto della mano le tante attenzioni che gli sono state rivolte nelle ultime ore. Non che prima non fosse così, per uno che nel suo mondo di riferimento è considerato una star (vedere gli occhi adoranti degli attivisti al V-day per credere). Ma le parole di Beppe Grillo dal palco di Genova, unico nominato tra i tanti parlamentari presenti, lo hanno marchiato di un segno difficilmente cancellabile: “Eccolo lì Di Battista, stai diventando migliore di me”.

Migliore in cosa? Migliore per che cosa? Chi stava ieri nel retropalco minimizza: “Beppe è un istintivo, lo ha visto pochi secondi prima, lo ha abbracciato, e così quando l’ha visto l’ha voluto salutare”. Una versione dei fatti confermata dall’interessato: “Sì, ieri ci siamo visti con Beppe, ci siamo salutati, ci ha detto che stiamo facendo un grandissimo lavoro in Parlamento”. Che la professione d’amore dal palco del terzo V-day possa essere stata in sé casuale può essere vero. Ma, al contrario, non è casuale l’occhio attento con il quale l’ex-comico, ma soprattutto Gianroberto Casaleggio, guardano il deputato romano.

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